Carissimi Fedeli,
1. Sono a voi in questo autunno con una breve allocuzione, per condividere ancora una volta il tempo che il Signore ci dona di vivere insieme. La perdurante pandemia ha caratterizzato interamente il 2020 senza consentirci ancora di intravedere una soluzione positiva nel futuro prossimo. Durante la chiusura totale, con i sacerdoti abbiamo pregato con voi fin nelle vostre case, piccole chiese viventi. Abbiamo anche raggiunto molte persone per la solidarietà di tanti donatori, di tantissimi volontari e in parte anche per l’aiuto economico dell’otto per mille per la Chiesa Cattolica. Grazie a tutti di cuore, perché nelle ristrettezze abbiamo visto la Provvidenza all’opera, toccando con mano i legami di umanità e di fede che intercorrono tra noi.
Come dimenticare, poi, i catechisti e coloro che curano i fanciulli e i giovani, ma anche gli ammalati, i sofferenti e le famiglie! Grazie per aver continuato con i mezzi più diversi a mostrare la comunione di fede e l’amore del prossimo che Gesù ha più volte lodato! Questa è la migliore e più efficace predica che possiamo pronunciare.