Martedì 10 settembre 2019, primo giorno di convegno catechistico diocesano sul tema “La comunità grembo che genera alla fede“, alla presenza del vescovo mons. Antonino Raspanti e del direttore don Carmelo Sciuto, sono intervenuti i relatori don Vito Mignozzi, direttore dell’istituto teologico pugliese di Molfetta e suor Veronica Amata Donatello, responsabile del settore per la catechesi delle persone disabili dell’Ufficio Catechistico nazionale.
Il grembo, spazio originario in cui ha inizio la vita e si sperimenta l’amore, è stato paragonato alla comunità ecclesiale perchè essa genera e si prende cura dei suoi figli che le sono affidati, attraverso la Parola, i sacramenti, la preghiera ed il servizio.
La comunità sia aperta a tutti, nessuno escluso: ognuno con le proprie differenze, le proprie insicurezze ed i propri dubbi. La comunità sia madre per assistere i propri figli dall’inizio sino alla fine. I membri della Chiesa siano chiamati ad accogliere il diverso da sè, rendendolo un tutt ‘uno con la comunità, senza discriminazioni e pregiudizi. La Comunità ecclesiale quindi intessa relazioni.
I catechisti hanno un compito importante e delicato: accompagnare i bambini ed i ragazzi nella fede e farli innamorare di Gesù, partendo dall’annuncio fondamentale, il Kerigma. La comunità è quindi anche la prima maestra.
I catechisti sono invitati a mettere in pratica le parole di don Tonino Bello: “fare silenzio per udirli, fare ombra per seguirli, fare sosta per attenderli, fare vento per scuoterli, fare soglia per accoglierli”.
Gisella Di Giovanni,
Catechista Santa Maria della Consolazione, Acicatena