La diocesi di Acireale, in collaborazione con la Caritas diocesana e l’ufficio pastorale Migrantes, con il progetto RE.V.ITA. (RETE RITORNO VOLONTARIO ITALIA), promosso dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e finanziato dal Ministero dell’Interno, intende creare una rete tra gli operatori sociali, ed in particolare tra gli operatori dei Centri di ascolto, per promuovere una cultura del ritorno, in quanto il «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria» (Giovanni Paolo II, Discorso al IV Congresso mondiale delle Migrazioni, 1998) in maniera dignitosa; la dignità infatti è un diritto inalienabile dell’uomo.
“Il fenomeno migratorio da sempre ha contraddistinto la vita dell’uomo – afferma don Orazio Tornabene, direttore della Caritas diocesana – però nella cultura odierna è visto più come problema e preoccupazione, piuttosto che come un’opportunità. Ci troviamo dinanzi a persone che fuggono la guerra, la fame, la disoccupazione, la povertà e la mancanza di istruzione e di alloggi.
Colui che è costretto ad abbandonare la propria terra non è solo chi non possiede nulla materialmente, ma chi cerca un riscatto sociale per poter, un domani, riacquistare la dignità per sè e per la propria famiglia. Il sentimento di ritornare alla terra natale e di riappropriarsi delle proprie radici è sempre vivo nella memoria di quella porzione della popolazione umana che va verso aree diverse da quella di origine”
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