Un clima di gioia, una fede religiosa palpabile che non conosce l’ usura del tempo. Quest’atmosfera si respirava stamattina in Cattedrale, per l’incontro con più di cento pellegrini maltesi giunti in Città in occasione del centenario della parrocchia Santa Venera di Malta, accompagnati da padre Maurice Abela e padre Jurges Cucciardi.
Ad accoglierli, don Roberto Strano, arciprete e parroco della Cattedrale: “Il legame con la parrocchia di Malta è un legame forte, perché ogni anno un gruppo di parrocchiani maltesi partecipa ai nostri festeggiamenti, soprattutto quelli novembrini, perché quelli di luglio sono coincidenti con la loro festa. Nel 2004, mi sono recato lì per consegnare loro , in occasione dell’apertura della chiesa parrocchiale, una reliquia della santa Patrona, oggi li accogliamo nel ricordo del primo centenario della loro parrocchia”.
Per l’occasione e in segno d’omaggio, la Deputazione acese della Reale Cappella, in presenza di Santo Di Mauro, Giuseppe Grasso e Andrea Patanè, ha deciso di svelare ai fedeli presenti il busto reliquiario della Santa Patrona, che ha rappresentato un momento di forte emozione per tutti i presenti, fra i canti dei giovanissimi coristi maltesi e l’acclamazione dei fedeli.
“Siamo felici di essere in pellegrinaggio in questa diocesi. E’ per noi un’ occasione molto speciale, perché quest’anno ricorre il centenario della parrocchia dedicata a Santa Venera, una santa molto importante perché era una predicatrice del Vangelo.” – ha dichiarato padre Abela.
Scambi di omaggi fra le due parrocchie hanno caratterizzato il momento di comunità che oggi ha avuto una connotazione particolare per la prima uscita ufficiale del sindaco Stefano Alì, che ha rivolto il suo saluto ai pellegrini in lingua inglese e che ha ricordato il suo legame con il culto della Santa Patrona, in quanto il papà Natale, ha ricoperto per trent’anni il ruolo di presidente della Reale Cappella.
A seguire, celebrazione eucaristica e chiusura della Cappella.
Rita Caramma