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Articolo di don Raffaele Stagnitta
Foto di Rosario Di Francesco
Nel pomeriggio di martedì 3 dicembre, a Linguaglossa, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, si è tenuta la cerimonia di restituzione alla comunità cittadina di alcune statue sottratte nel 1984 dalla custodia lignea della Chiesa dell’Immacolata dei Padri Cappuccini. Presente al momento celebrativo anche il vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti.
Ecco una sintesi degli interventi:
Avv. Luca Stagnitta – Sindaco di Linguaglossa
«Linguaglossa ritrova parte della bellezza del suo patrimonio artistico, custodito nelle chiese e non solo. È importante seguire la via della bellezza, non solamente per goderne ma anche per condividerla e costruire una comunità di pace».
Capitano Luca D’Ambrosio – Comandante Compagnia Carabinieri di Randazzo
«Il risultato di oggi è frutto della collaborazione tra i reparti dell’Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale. Prendere maggiore consapevolezza nelle comunità dell’importanza della tutela del proprio patrimonio culturale».
Prof. Luigi Frudà – Ordinario presso l’Università La Sapienza di Roma
«Si riannodano i fili della storia, cominciata nel 1702, con fra Girolamo da Linguaglossa. Nel 1710 la custodia è collocata nella chiesa cappuccina di Linguaglossa. Importanti gli studi di P. Concetto da Linguaglossa, pubblicati insieme a Santo Calì nel 1967. Fondamentale il contributo del prof. Salvatore Incorpora che così scriveva in una lettera: “Se è vero che solo un miracolo può risuscitare chi muore, solo un miracolo può far tornare alla custodia i pezzi”».
Il prof. Frudà ha consegnato il testo manoscritto di questa lettera al figlio Egidio Incorpora
Dott.ssa Carmela Cappa – Soprintendenza di Catania
«Abbiamo effettuato il riconoscimento delle statue con Lorenza Lo Giudice. Piccole opere che si inseriscono nel livello artistico e teologico della custodia. L’autore Bencivinni è sicuramente tra i grandi artisti siciliani. Bisogna creare una rete sulle custodie cappuccine in Sicilia».
Fra Alfio Nicoloso – Vicario provinciale dei frati minori cappuccini
«Importante l’impianto spirituale e teologico ricco di simboli e iconografie. L’Immacolata è al centro, testimonianza della predicazione cappuccina e della devozione linguaglossese, con san Giuseppe, e santi francescani: tutti a “custodire” il Santissimo Sacramento».
Mons. Antonino Raspanti – Vescovo di Acireale
«Il ritrovamento è motivo di gioia e ringraziamento a chi ha lavorato. Sono importanti la diffusione e lo studio per la valorizzazione. L’evento di oggi è segno della presenza dello Stato; ed essendo sostenuti dalla fede, è anche un segno di ringraziamento alla Vergine Immacolata, per questo abbiamo scelto di svolgerlo nei giorni vicini alla sua festa, così importante per tutta la comunità linguaglossese».
Dopo la cerimonia civile, nella chiesa dell’Immacolata gremita di fedeli, è stata celebrata l’eucaristia presieduta dal vescovo. All’inizio della Messa, le statue sono state esposte e benedette. Dopo 40 anni, la comunità linguaglossese ha potuto rivedere alcuni tra i gioielli più preziosi del proprio patrimonio artistico.