Direttorio Ministeri Laicali

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1. IDENTITÀ E COMPITI DEI MINISTRI ISTITUITI

1.1. Il ministero del Lettore (MQ V)
«Il lettore è istituito per l’ufficio, a lui proprio, di leggere la Parola di Dio nell’assemblea liturgica. Pertanto, nella Messa e nelle altre azioni sacre spetta a lui proclamare le letture della Sacra Scrittura (ma non il Vangelo); in mancanza del salmista recitare il Salmo interlezionale; quando non sono disponibili né il Diacono né il Cantore, enunciare le intenzioni della preghiera universale dei fedeli; dirigere il canto e guidare la partecipazione del popolo fedele; istruire i fedeli a ricevere degnamente i Sacramenti. Egli potrà anche, se sarà necessario, curare la preparazione degli altri fedeli, quali, per incarico temporaneo, devono leggere la Sacra Scrittura nelle azioni liturgiche. Affinché poi adempia con maggiore dignità e perfezione questi uffici, procuri di meditare assiduamente la Sacra Scrittura.
Il lettore, sentendo la responsabilità dell’ufficio ricevuto, si adoperi in ogni modo e si valga di mezzi opportuni per acquistare ogni giorno più pienamente il soave e vivo amore. (Cf. Cost. sulla Liturgia Sacrosanctum Concilium n. 24: AAS 56 (1964), p. 107: CONC.VAT. II, Cost. dogm. sulla Divina Rivelazione Dei Verbum n. 25: AAS 58(1966), p. 829) e la conoscenza della Sacra Scrittura, onde divenire un più perfetto discepolo del Signore».

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