“ERETZ SHELI – la mia terra promessa”, il nuovo cammino invernale proposto dal Coordinamento degli Oratori Diocesano di Acireale.
articolo di Samuela La Spina
Nel primo cantiere di formazione organizzato dal COORDA (Coordinaento Oratori Diocesi di Acireale), tenutosi lo scorso 5 Novembre ad Aci Catena nei locali della Chiesa della Divina Misericordia, gli animaeducatori hanno riflettuto sulla figura di Abramo, ripercorrendo la storia del patriarca e risaltando la fiducia che egli ebbe in Dio.
“Quest’anno si è pronti – dichiara don Orazio Sciacca, assistente spirituale del COORDA – a percorrere un viaggio interiore, ispirato al cammino dell’Alleanza con Dio. Lo scopo è quello di trovare la strada per diventare cristiani maturi, proprio come Abramo, che raggiunse la maturità nel corso del suo cammino e affrontò le sfide”.
Dio, infatti, chiese ad Abramo di lasciare la sua terra e intraprendere un viaggio verso un futuro sconosciuto, promettendogli una discendenza numerosa e una terra da abitare. Abramo accettò la chiamata divina e partì, dimostrando un coraggio straordinario.
“La sua storia – conclude don Orazio – sfida a considerare la disposizione a lasciare le proprie certezze per cercare una speranza che si può solo intravedere. È un richiamo a credere che, anche nell’apparente caos, Dio continua a creare e trasformare, portando luce dove c’è buio e ordine dove c’è confusione”.
Gli animaeducatori, così come tutti i giovani, sono chiamati a riconoscere Cristo lungo il viaggio della propria vita e a seguirlo, alla maniera dei discepoli di Emmaus. Questo cammino è un’opportunità per riconoscersi, crescere nella spiritualità e abbracciare l’ignoto con coraggio, rispondendo con fede alla chiamata divina.
Durante la giornata è stato presentato l’inno che accompagnerà i ragazzi in questo nuovo anno pastorale. “Lui vede più lontano di te” è il titolo; il ritornello così recita:
“È giunto il tempo di stare a tempo
con il Sogno che Dio ha per te,
punta lo sguardo in alto
Lui vede più lontano di te.”
Brano che invita ad alzarsi e a prendere i “propri sandali”. L’esempio è Abramo che si è messo in cammino, fatto di sogni, pensato da Dio per ognuno di noi.