Reverendissimo Padre,
con grande gioia e profonda gratitudine, a nome mio personale e di tutto il presbiterio, nonché del popolo santo di Dio, qui convenuto a questo solenne pontificale, e di tutta la Comunità diocesana, porgo a Lei i più cordiali e affettuosi auguri per il dodicesimo anniversario di ordinazione episcopale.
Giunti al terzo anno del cammino sinodale della Chiesa italiana, dopo avere percorso la tappa della fase narrativa, passiamo alla fase sapienziale, facendo tesoro di quanto emerso nei primi due anni e approfondirlo in prospettiva spirituale e operativa, al fine di realizzare un proficuo e illuminato discernimento pastorale. L’icona biblica dei discepoli di Emmaus, che qualificherà il nostro cammino, ci vuole infondere fiducia e speranza che il Signore cammina sempre con noi: Lui è il nostro solidale compagno di viaggio; da Lui possiamo e dobbiamo imparare ad essere più Chiesa: una Chiesa che cammina con tutti. “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.
La loro comunità, infatti, è composta di uomini, i quali, riuniti insieme nel Cristo, sono guidati dallo Spirito Santo nel loro pellegrinaggio verso il regno del Padre, ed hanno ricevuto un messaggio di salvezza da proporre a tutti. Perciò la comunità dei cristiani si sente realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia” (GS 1). Per andare più a fondo nel cammino sinodale, Lei ha pensato, ben a ragione, di indìre la Visita Pastorale. È un evento di grazia con il quale si spera di poter dare maggiore impulso alla evangelizzazione; ma sarà un evento nel quale le comunità parrocchiali potranno sperimentare il suo sostegno, la sua condivisione e soprattutto la sua vicinanza.
Ecc.nza, ci prepariamo dunque a compiere un altro tratto di strada, sempre insieme. “Proseguiamo insieme questo percorso con grande fiducia nell’opera che lo Spirito Santo va realizzando. È Lui il protagonista del processo sinodale: Lui, non noi! È Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto, è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui che illumina il discernimento; è Lui che orienta le scelte e le decisioni. È Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa” (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti all’incontro nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale italiano, 25 maggio 2023).
All’inizio del nuovo anno pastorale, è nostro desiderio rinnovare la nostra sincera e profonda gratitudine per il suo ministero, vissuto in mezzo a noi instancabilmente e con grande generosità a vantaggio della Comunità diocesana, non esclusi i molteplici impegni nell’ambito regionale e nazionale. In questo terzo anno del cammino sinodale della Chiesa italiana, sollecitati dal cammino già fatto, siamo ancora invitati a crescere nello stile sinodale della corresponsabilità e nella cura delle relazioni come pure rendere più efficace l’annuncio del Vangelo. Impegnandoci a superare ogni forma di individualismo e di chiusura, desideriamo sempre più e sempre meglio imparare a camminare insieme. Come ci ricorda la liturgia odierna, siamo veramente convinti che il Signore le manderà il suo angelo e custodirà il suo cammino. La Vergine SS.ma e S. Venera la proteggano. Eccellenza, di cuore, auguri!
Basilica Cattedrale, Acireale, 2 ottobre 2023
Mons. Agostino Russo, vicario generale