IL VESCOVO RASPANTI: “RESTIAMO FEDELI NEL SERVIZIO A GESU'”
articolo di Giuseppina Maria Gliozzo, parrocchia San Nicola (San Nicolò, Aci Catena)
La Diocesi di Acireale ha celebrato lo scorso anno i 150 anni della sua nascita e, ricordando ancora quest’evento, quasi 200 giovani nei giorni scorsi hanno invaso le strade del centro storico di Acireale per il tradizionale raduno dei ministranti, organizzato da mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario Vescovile di Acireale.
Diversi i momenti di formazione e riflessione che hanno caratterizzato la giornata. In particolare è stato pianificato un percorso in quattro tappe:
- “chiamati ad essere Chiesa” momento vissuto al Museo Diocesano: luogo di arte, storia e cultura, importante per conoscere le nostre radici fatte di solidarietà e unità;
- “chiamati a vivere nell’amore” momento vissuto alla Casa San Camillo: luogo dedicato all’accoglienza dei poveri, dove è possibile consumare due pasti al giorno, farsi una doccia e avere dei vestiti puliti .
- “chiamati a seguire nella gioia Gesù” momento vissuto all’Oratorio San Filippo Neri: luogo dedicato al gioco, alla gioia, all’allegria per imparare a regalare un sorriso a chi si fa nostro prossimo.
- “chiamati ad essere testimoni forti e coraggiosi” nella Basilica di San Sebastiano martire, luogo che ci rimanda all’eroismo della testimonianza nella vita quotidiana.
La Santa Messa, presieduta dal vescovo Antonino Raspanti, è stato il momento culminante del raduno, dove il vescovo durante l’omelia ha sottolineato l’importanza di seguire nella fedeltà Gesù, che sfama i cuori di ogni uomo: “𝑆𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝐺𝑒𝑠𝑢’ 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝐿𝑢𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒𝑑 𝑖𝑙 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜. 𝐺𝑒𝑠𝑢’, 𝑖𝑙 𝐹𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝐷𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒 𝑎 𝑐𝑖𝑎𝑠𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑐𝑜𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑓𝑒𝑑𝑒𝑙𝑡𝑎’. 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑠𝑖 𝑒 𝑓𝑒𝑑𝑒𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎. 𝑆𝑐𝑟𝑖𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝐺𝑒𝑠𝑢’ 𝑐𝑜𝑛 𝑛𝑜𝑖 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑒 𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑟𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒, 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑎𝑚𝑜 𝐿𝑢𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎”.
La preghiera ed il servizio nella gioia hanno caratterizzato la celebrazione. Al termine di questa lo stendardo dell’Associazione diocesana dei Ministranti, custodito nell’anno passato dalla comunità parrocchiale Sant’Isidoro Agricola di Giarre, è stato affidato alle comunità di Stazzo e Scillichenti. I giochi di gruppo hanno concluso con entusiasmo la giornata.