ACIREALE. SI E’ SVOLTO IL CONSIGLIO GENERALE DELLE MISSIONARIE DEGLI INFERMI “CRISTO SPERANZA”

ISTITUTO SECOLARE MISSIONARIE DEGLI INFERMI "CRISTO SPERANZA"

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Presenti in diocesi da oltre cinquant’anni: “Le consacrate secolari sono nel mondo lievito e sale, e il loro modo di evangelizzare avviene “silenziosamente” con la testimonianza di vita” 

Nei giorni scorsi ad Acireale si è riunito il consiglio mondiale dell’Istituto secolare Missionarie degli Infermi Cristo Speranza.

Presente nella Città dei Cento Campanili il consiglio generale con membri appartenenti alle nazionalità polacca, argentina e italiana. E’ stata anche l’occasione per ricordare la presenza silenziosa ad Acireale delle missionarie da oltre 50 anni.

Gli Istituti secolari sono una modalità di consacrazione dove i laici si impegnano ad incarnare e testimoniare il Vangelo nel mondo, mediante i consigli evangelici di obbedienza, castità, povertà e “missione soprattutto tra chi soffre”.

L’Istituto secolare Missionarie degli Infermi Cristo Speranza è un Istituto nato nel cuore della Chiesa 87 anni fa per opera di una giovane donna sarda, Germana Sommaruga, oggi serva di Dio.  Il sei gennaio del 1936, per ispirazione dello Spirito Santo, ha cominciato a radunare altre giovani con l’obiettivo di annunciare la Speranza del Risorto con il dono totale della loro vita, avendo come modello l’amore e la dedizione di San Camillo de Lellis per gli ultimi e gli infermi. La missione verso i sofferenti caratterizza l’Istituto e si concretizza nell’azione.

Germana Sommaruga

Germana era innamorata di San Camillo De Lellis, che aveva conosciuto all’età di 17 anni. Si è ispirata alla spiritualità camilliana per fondare l’Istituto che ha tre caratteristiche inseparabili basate su “Cristo Speranza”:

  • la Consacrazione secolare, vissuta come dono nella sequela di Cristo, che ha offerto la vita per realizzare il progetto d’amore e di salvezza del Padre;
  • la Presenza nel mondo, il cui modello è l’Incarnazione: condividere pienamente, come ha fatto Gesù, la vita della gente del tempo;
  • la Missione, vissuta come partecipazione alla missione di Gesù, che ha annunciato a tutti l’amore del Padre, accostando ogni tipo di sofferenza e che, con la Resurrezione, è diventato nostra Speranza.

Nella consacrazione, non è l’uomo che dà se stesso, ma è Cristo che si dona all’umanità ed insegna un modo nuovo di essere e camminare con gli altri. La spiritualità e la “missione” dell’Istituto sono condivise  anche dagli Associati che non sono consacrati e collaborano nel loro stato di vita, presenti anche Comunità familiari.

La missionaria consacrata vive in diaspora la difficile esistenza quotidiana, testimoniando laddove si trova, pienamente inserita nel mondo, condividendo e assumendo tutte le realtà degli uomini e delle donne del tempo, con lo sguardo sempre rivolto a Cristo, Speranza degli uomini. La modalità della consacrazione è una professione privata, non pubblica, dei consigli evangelici.  C’è una libertà di agire molto importante in quanto si è laici: il consacrato non ha un abito che lo presenta e un ruolo che “limita”. L’ evangelizzazione così avviene in maniera nuova e diversa. La Parola di Dio, la Costituzione, i Sacramenti e l’amore a Maria Vergine sono fondamento per vivere la consacrazione nella fedeltà a Dio e ai fratelli.

L’Istituto è presente in vari Paesi del Mondo: Italia, Francia, Germania, Polonia, Colombia, Perù, Argentina, Brasile, Cile, Burkina Faso, Camerun, Benin, Madagascar, Vietnam e Taiwan. In tutto il mondo c’è bisogno di Speranza perchè si soffre e si muore

Consacrata “anonima”

Le parole di una consacrata di Acireale: “Noi, siamo inserite nelle realtà locali, ecclesiali e civili per sensibilizzare e far crescere il valore della solidarietà. La nostra presenza di Speranza potrebbe sembrare di scarso rilievo. In realtà è come il lievito che fa fermentare ed il sale che dà sapore, anche senza essere visibili. Per questo scegliamo di rimanere anonimi nel mondo, luogo in cui il Regno di Dio misteriosamente cresce e si realizza nelle alterne vicende della storia. Lo Spirito Santo continua a manifestarsi con inesauribile vitalità e creatività, ispirando forme di vita sempre nuove ed originali”.

 

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12 Giugno 2023
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