Il primo giugno, dal pomeriggio alla notte, tutti i santuari d’Italia si uniscono in un’unica preghiera
La Notte dei Santuari nasce nel 2019 dal collegamento nazionale dei Santuari italiani insieme all’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei con l’obiettivo di aiutare i territori a riscoprire la propria identità e appartenenza. Anche la diocesi di Acireale aderisce all’evento, quest’anno dal tema “Un meraviglioso poliedro”. Saranno quattro i santuari che partecipano all’iniziativa:
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- Santa Maria della Strada di Giarre,
- San Gerardo Maiella di Piedimonte Etneo,
- Santa Maria della Vene di Vena
- Beata Maria Vergine del Carmelo di Randazzo
La Notte dei Santuari vuole riproporre il pellegrinaggio, comunque vissuto, come simbolo del cammino verso la scoperta di se stessi. L’uomo, poliedro di esperienze, può trovare in questa notte la luce necessaria per illuminare e scaldare la propria vita. Il Santuario è il luogo privilegiato dove scoprire o riscoprire la bellezza del progetto di Dio sulla vita di ciascuno.
Il Santuario è incontro con Dio ma anche incontro tra gli uomini, attraverso l’ospitalità, l’accoglienza, le proposte liturgiche e di pietà popolare. La Chiesa invita al dialogo con Dio e tra gli uomini. La notte dei Santuari diventa l’occasione di incontrare l’uomo, credente e non credente con le sue domande, i suoi dubbi e proporre una risposta evangelica di vita piena e gioiosa.
In sintonia con il tema prescelto, ogni Santuario darà diverse possibilità di partecipazione, condividendo a livello unitario la volontà di mettersi in cammino e di vivere il rito del fuoco: immagine della Chiesa sinodale guidata dallo Spirito.
Ogni Santuario troverà, poi, il modo di raccontarsi e raccontare la sua storia, le sue peculiarità spirituali e culturali, evidenziando come attraverso il tempo ha mantenuto fede al mandato di Dio di essere segno della sua presenza nel mondo, segno di luce e di speranza.