IL VESCOVO RASPANTI: “IL CATECHISTA E’ IL TESTIMONE DEL PROGETTO CHE DIO HA SUI RAGAZZI “
articolo di Gisella Di Giovanni, catechista parrocchia Santa Maria della Consolazione
In vista della ripresa dell’ anno catechistico, nel santuario Maria SS .della Vena di Piedimonte Etneo, si è svolto, alla presenza del vescovo della diocesi Mons. Antonino Raspanti, l’annuale Pellegrinaggio-Mandato diocesano dei catechisti coordinato dall’ufficio catechistico diocesano, guidato da padre Carmelo Sciuto, dal tema “Per una casa di Betania aperta a tutti”.
Durante l’omelia il vescovo Antonino ha esortato i catechisti e i tanti sacerdoti presenti a non mollare e a non demoralizzarsi, nonostante le preoccupazioni e i dubbi del tempo presente. Inoltre ha posto l’attenzione sul ministero del catechista per l’ importanza del servizio che svolge all’interno della comunità. Il catechista è punto di unione tra famiglia, giovani e adulti con la comunità. Invita i ragazzi a vivere la fede che va coltivata all’interno della propria comunità, mettendo al centro di tutto Cristo. Il catechista per fare ciò deve essere un buon testimone per dare speranza, capace di essere accanto allo stanco e allo sfiduciato. Il catechista deve anche dare l’esempio partecipando attivamente alla Santa Messa domenicale così da invitare i ragazzi alla celebrazione eucaristica, contrassegnata dalla gioia dell’incontro con Gesù.
Il vescovo ha invitato i presenti a realizzare il grande progetto che Dio ha affidato a ogni catechista: far crescere i ragazzi in età, sapienza e grazia.
Papa Francesco così esorta: “Non stancarsi mai di essere catechisti e far risuonare il vangelo nel cuore di tutti, di ogni persona che bussa nella nostra vita”.
Come segno donato alle parrocchie è stata donata un casa che sta ad indicare che la Chiesa è ospitalità per tutti.
