Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vice presidente della CEI, è risultato positivo al Covid-19. L’esito del tampone molecolare è stato ottenuto, oggi, domenica 23 maggio, alle ore 13.00.
Il vescovo ha effettuato il tampone per partecipare all’Assemblea Generale della Cei che si tiene a Roma a partire da lunedì 24 maggio. I vescovi italiani, infatti, sono tenuti a sottoporsi al test come condizione necessaria alla partecipazione. Il vescovo Raspanti, quindi, ha effettuato il tampone non perché avesse particolari sintomi che riconducessero a ritenere di aver contratto il virus ma per l’obbligatorietà della procedura.
Si precisa, inoltre, che le condizioni di salute del presule sono buone, essendo lui al momento quasi totalmente asintomatico e ravvisando solo un leggero mal di gola. Lo stesso, negli scorsi giorni, si era sottoposto al vaccino.
Il vescovo attualmente, come da protocollo, si trova in vescovado ad Acireale, nella sua abitazione, in isolamento per evitare la trasmissione del virus. Si sottolinea, altresì, che egli ha dato atto, in questi mesi di emergenza pandemica, di essere un preciso e attento osservatore delle norme anti-covid, per alta responsabilità civica ed etica.
Mons. Raspanti ringrazia quanti sono vicini a lui con la preghiera e l’affetto in questo tempo di pandemia che mette a dura prova la salute e le abitudini delle persone.
Per consentire la sanificazione, la curia diocesana, sita in Largo Giovanni XXIII, 3 in Acireale, resterà chiusa a partire da lunedì 24 maggio.