INDICAZIONI PER LA SETTIMANA SANTA
(Nota dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI con integrazioni diocesane)
Don Roberto Strano, direttore Ufficio Liturgico
“Anche quest’anno le celebrazioni saranno condizionate dalle misure di contenimento del contagio da Covid . Quest’anno però i fedeli potranno partecipare ai riti”.
Mercoledì 17 febbraio è stata pubblicata una Nota del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti al fine di aiutare i Vescovi nel discernimento riguardo alle celebrazioni della Settimana santa in tempo di emergenza sanitaria.
Alla luce di tale invito e della vigente normativa dello Stato, la Conferenza Episcopale Italiana ha offerto alcune indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa:
• Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e le misure di contenimento del contagio da Covid.
• È possibile ricorrere all’uso dei social media solo dove strettamente necessario o realmente utile. Si raccomanda che l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta, mai in differita, e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico.
• Si chiede “di facilitare e privilegiare la diffusione mediatica delle celebrazioni presiedute dal Vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità”. I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.
DOMENICA DELLE PALME, 28 MARZO 2021
La “Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme” sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli. I ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé e in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami. Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore in Gerusalemme.
GIOVEDÌ SANTO, 1 APRILE 2021
La celebrazione della “Messa Crismale” si svolgerà regolarmente in Cattedrale alle ore 9.30 con la presenza dei sacerdoti, diaconi e la rappresentanza dei religiosi, religiose e fedeli laici.
Nella Messa vespertina in Coena Domini sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove sarà possibile fermarsi in adorazione, nel rispetto delle norme, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia. Nel caso in cui, per problemi logistici, si corre il rischio di assembramenti presso l’altare della reposizione, si consiglia che l’adorazione eucaristica comunitaria avvenga all’altare maggiore dove si è celebrata la Messa. Finito questo momento di preghiera, il Santissimo Sacramento potrà essere portato all’altare della reposizione. Le chiese dovranno chiudere trenta minuti prima dell’eventuale coprifuoco.
VENERDÌ SANTO, 2 APRILE 2021
Riprendendo l’indicazione del Messale Romano si introduca nella preghiera universale l’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione. L’Azione liturgica sia celebrata in un orario in cui si prevede la partecipazione dei fedeli. Conclusa l’Azione liturgica, laddove esiste la consuetudine della processione del Cristo morto, questa sia omessa. Si potranno esporre alla pubblica venerazione i simulacri con debita distanza dal popolo, per evitare qualsiasi forma di devozione che porti a toccare i simulacri. Si invitino i fedeli alla preghiera personale e alla celebrazione del Sacramento della penitenza. Le chiese dovranno chiudere trenta minuti prima dell’eventuale coprifuoco.
VEGLIA PASQUALE, 3 APRILE 2021
Potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco. Considerata la lunghezza della celebrazione della Veglia Pasquale questa si concluda entro le 21,30.