Giovedì 2 luglio si sono svolti i festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, sita nell’omonima frazione acese, e nonostante il brutto periodo trascorso a causa dell’emergenza sanitaria, la comunità parrocchiale ha comunque realizzato la festa rispettando le normative e gli orientamenti del Ministero degli Interni e della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
In questa occasione la “chiesetta” antica, situata in zona “Gazzena”, è rimasta aperta per dare la possibilità ai pellegrini di accostarsi alla preghiera e nello stesso tempo per far conoscere la storia di questo luogo e le origini del quadro raffigurante la Madonna delle Grazie.
Due ragazze della comunità parrocchiale hanno accompagnato i visitatori e soffermandosi sull’iconografia del quadro, hanno suscitato un vero e proprio dialogo con i fedeli, entusiasti di scoprire il valore di quest’edificio sacro nascosto e poco conosciuto; nel tempietto, incrociando lo sguardo amorevole della Vergine Maria, si è percepita una forte spiritualità.
Tanti fedeli, giunti anche da altri paesi, si sono recati dinanzi a Lei, con fede e fiducia incondizionata, per chiedere una grazia o per esprimere semplicemente gratitudine. A Maria, inoltre, sono giunte anche tante preghiere e suppliche di coloro che nonostante il dolore ringraziano per la vita ricevuta o chi per il dono della maternità.
Sono rimasti indelebili gli sguardi dei presenti che durante la visita con racconti di vita trascorsa ricordavano la festa della Vergine Madre vissuta con i nonni ed i genitori.
Quest’iniziativa era stata pensata per raccontare e far conoscere alla gente questo luogo sacro, ed invece crediamo che sia stata proprio la gente che con i propri racconti ha ulteriormente arricchito la storia, riempiendo di gioia i nostri cuori.
Giorgia Fiamingo e Marica Pavone