Terremoto di Santo Stefano, il resoconto della Diocesi

Acireale - Luglio 2020

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La solidarietà, a seguito del terremoto di Santo Stefano del 2018, è scattata sin da subito. Il sostegno delle comunità parrocchiali della Diocesi e della Regione è stato importante, con forte senso di condivisione con le comunità che hanno subito ingenti danni e con tutti i cittadini che hanno perso le proprie abitazioni ed il lavoro.

“Vicino a chi in questo momento è più fragile e si trova ancora in emergenza – afferma mons. Giovanni Mammino, vicario generale della diocesi di Acireale – desidero ringraziare quanti in questo anno e mezzo si sono prodigati per ricostruire, non solo gli edifici sacri, ma anche la vita comunitaria. Ancora – continua il vicario – tante comunità e cittadini si trovano in condizioni di disagio. Il nostro lavoro non si ferma”.

L’invito, quindi, a donare non si arresta, la solidarietà non può essere disattesa.

La Diocesi di Acireale, grazie a mons. A. Raspanti, pastore della diocesi acese, nella fase emergenziale ha risposto alle necessità delle popolazioni colpite, promuovendo una raccolta e predisponendo un conto corrente bancario dedicato

RESOCONTO
Sono stati raccolti 80.863,17 euro dei quali:
– 42.696,72 (Colletta diocesana: parrocchie, associazioni, privati, …)
– 38.166,45 (Colletta altre diocesi di Sicilia)

A fronte delle uscite pari a 131.687,22 euro dei quali:
– 2.236,00 Parrocchia Santa Maria del Carmelo in Pennisi (sgombero chiesa)
– 14.032,00 Parrocchia Santa Maria del Carmelo in Pennisi (ristrutturazione canonica)
– 5.068,76 Lavori preliminari e di progettazione in vista della realizzazione dell’Opera Segno in Pennisi
– 40.146,66 Parrocchia Santa Maria delle Grazie in Fiandaca (ristrutturazione chiesa)
– 47.600,00 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Santa Venerina(ristrutturazione chiesa)
– 8.862,80 Ristrutturazione alloggio per il parroco di Pennisi
– 5.000,00 (Chiesa Maria SS. della Consolazione – Aci Catena)
– 8.650,00 (Beni prima necessità, medicinali, sostegno per canoni locazioni, ecc.)
– 91,00 (Varie)

La differenza, pari a 50.824,05 euro, è stata integrata con i fondi della diocesi.

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23 Luglio 2020
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