Articolo di Grazia Spinella
<<Dammi la Grazia di vivere la Grazia>> è la preghiera che Chiara Corbella Petrillo rivolge al Signore nella sua malattia. Oltre 500 persone hanno avuto la possibilità di ascoltare direttamente la sua “voce” nella chiesa Parrocchiale di Piedimonte Etneo lo scorso 16 febbraio nella testimonianza di Elisa e Angelo Carfí, amici di Chiara ed Enrico.
L’evento testimonianza, organizzato dalla parrocchia di Piedimonte Etneo di concerto con il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia ed il Centro Diocesano per le Vocazioni, ha raggiunto giovani, famiglie e tutti coloro che sono alla ricerca del progetto che Dio ha pensato per loro.
<<La storia di Chiara ha dell’irripetibile. Nessuno può far sì che due gravidanze su due siano di bambini incompatibili alla vita. Nessuno alla terza gravidanza con un tumore diviene malata terminale. Ma c’è una cosa di ripetibile in tutta questa storia: dire il proprio sì a Dio e accettare la Sua volontà. Si è chiamati a vivere con i sì e non con i se>>, questo è quanto ha consegnato Angelo ai presenti durante la testimonianza.
Chiara non era una “fanatica religiosa” ma una donna, che nella vocazione matrimoniale insieme ad Enrico, ha vissuto la bellezza di sentirsi veramente figlia di Dio, amata dal Padre fino al punto da accettare situazioni che umanamente non possono essere accolte, rimettendole alla Sua volontà. La causa di beatificazione per Chiara è stata aperta il 21 settembre 2018, giorno in cui ricorre l’anniversario del suo matrimonio, proprio a sottolineare che nel matrimonio, preparato da un serio percorso di fede già dall’adolescenza, si può percorrere la via per la santità.