San Giuseppe, modello di sacerdozio
il direttore, don Arturo Grasso
Nel Seminario Vescovile di Acireale martedì 10 dicembre 2019 alla presenza del vescovo mons. Antonino Raspanti e del clero diocesano si è svolta l’annuale Giornata Sacerdotale. Dopo il saluto del rettore, don Marco Catalano, il predicatore mons. Salvatore Scribano della diocesi di Catania, attraverso il brano della Vocazione di San Giuseppe, figura di paternità concreta e storica, ha guidato la riflessione sull’essenza dell’essere padre nel ministero presbiterale.
In un’epoca in cui oggi si ha la percezione della perdita del senso di paternità, fondamentale è ritrovarlo per accedere alla via privilegiata che ci porta a Dio. San Giuseppe, dando un nome al figlio Gesù ed offrendogli il suo tempo, ci insegna l’agire di Dio, modello eterno di Padre. La relazione Padre – Figlio è intima quando si vive con il cuore di un altro, che non è il proprio, ma senza il quale non è possibile essere in vita.
La giornata sacerdotale, che ha avuto l’ideatore in don Attilio Gangemi, già rettore e chiamato in Cristo più di un mese fa, è stata pensata da sempre anche come preparazione al tempo di Avvento, “tempo di attesa da costruire giorno dopo giorno – ha sottolineato il vescovo Raspanti durante la celebrazione eucaristica – per edificare operosamente il Regno di Dio”. Rivolgendosi infine ai presbiteri li ha esortati a ritornare a professare la signoria e la regalità di Cristo per portare pace, serenità, consolazione e giustizia. “La cultura odierna è sprezzante nei confronti di Dio – ha continuato Raspanti – e corre lasciando noi cristiani come residuale e scarto. Il mondo vedendo i presbiteri deve innamorarsi veramente di Cristo”
Dopo la benedizione e prima dell’agape fraterna, il vescovo ha affidato al cuore Immacolato di Maria il seminario vescovile e tutti i presbiteri.
