GIUBILEO / Lettera a Papa Francesco

Marzo 2025

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Varcare la Porta Santa: un’esperienza di grazia e speranza in un abbraccio di buona guarigione al Papa


Federica Leonardi, pellegrina da Valverde 

Caro Papa Francesco,

Le scrivo con il cuore colmo di gioia e gratitudine, dopo aver vissuto un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nella mia anima: il pellegrinaggio a Roma verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro, sabato 22 marzo. Un cammino breve nella distanza, ma immenso nel significato, che ancora risuona dentro di me con emozioni intense e indelebili.

Trovare le parole per descrivere ciò che ho provato non è semplice.

“Cosa ha rappresentato per me varcare quella soglia sacra? Mi ha resa più vicina al cielo? Più vicina a Lei, che con il Suo pontificato ci ha insegnato non solo la fede, ma anche le grandi lezioni della vita”?

Non saprei dirlo con certezza. Ma so che è vero ciò che si dice: chi ha l’anima felice è vicino a Dio. E so che sono gli umili ad essere più vicini al Signore, come Lei ci ha sempre ricordato con le Sue parole e il Suo esempio.

In quei passi condivisi con tanti altri fedeli, ho visto la luce della speranza, la forza della devozione, la bellezza di una gioia sincera. Un popolo unito nel cammino, non solo fisicamente, ma spiritualmente, con il desiderio profondo di abbracciare il mondo intero in un gesto di fratellanza, pace e amore.

“Non è forse questa la vera fede? Sentirsi parte di qualcosa di più grande, riconoscere nell’altro un fratello, condividere la stessa sete di infinito”?

Spero di custodire a lungo nel cuore le emozioni vissute in quel giorno e di riuscire a trasmetterle a chi mi sta accanto.

Non so se queste parole giungeranno mai fino a Lei, Santo Padre, in questo tempo di prova e sofferenza. Forse si perderanno tra le tante voci che Le esprimono affetto e vicinanza. Ma desidero dirLe, con umiltà e sincerità, che nel nostro piccolo Le siamo accanto con la preghiera e con il cuore.

La saluto con profonda stima e con l’augurio che queste poche righe possano portarle un po’ di conforto e serenità.

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25 Marzo 2025
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