CULTURA / I sacerdoti e i giornalisti dialogano con Paolo Ruffini

Marzo 2025

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Il Prefetto delle Comunicazioni della Santa Sede: “La Chiesa nel digitale: costruire comunità e contrastare l’isolamento”



Don Arturo Grasso e Chiara Costanzo. Al centro Paolo Ruffini

Si sono svolti ad Acireale, martedì 18 marzo, due importanti incontri organizzati dall’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi guidato da don Arturo Grasso e Chiara Costanzo, nel Seminario Vescovile di Acireale e nei locali della Biblioteca Zelantea e dei Dafnici, dedicati alla comunicazione nella Chiesa e al diritto di cronaca, che hanno visto la partecipazione di Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.

Alunni del Seminario vescovile di Acireale

Il primo appuntamento, riservato al clero e agli alunni del seminario vescovile acese, moderato da don Vittorio Rocca, nel corso della mattinata ha offerto un’opportunità di riflessione sul ruolo dell’informazione all’interno della Chiesa e sulla responsabilità dei sacerdoti nella diffusione di una comunicazione chiara, trasparente e autentica. Nel dialogo con i presbiteri Ruffini ha sottolineato l’importanza di un’informazione rispettosa della verità, capace di costruire ponti di dialogo con la società e capace di evangelizzare portando sul Web la Parola di Dio.

Don Vittorio Rocca e Paolo Ruffini
Giuseppe Vecchio, Direttore VDJ

Successivamente, nel tardo pomeriggio, un secondo incontro ha coinvolto i giornalisti e gli operatori della comunicazione, ponendo al centro il tema delle sfide del giornalismo nell’era del digitale analizzando i diversi aspetti legati alla libertà di stampa ed espressione, ed i diversi registri comunicativi utilizzati dai pontefici nel corso del loro papato.

Ruffini ha evidenziato il valore di un’informazione libera, responsabile e orientata al bene comune, mettendo in guardia dai pericoli della disinformazione, delle fake news e delle deep fake con uno sguardo rivolto all’intelligenza artificiale.

Paolo Ruffini

La nostra è un’ epoca di grandi cambiamenti ha dichiarato il dott. Ruffinied è necessario viverla con consapevolezza e responsabilità, soprattutto come cristiani. Il mondo digitale è ormai un ambiente di vita, ricco di opportunità ma anche di rischi, e non può essere lasciato alle sole logiche di mercato. La Chiesa ha il compito di educare a un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali, promuovendo la comunione e il valore della comunità, contrastando l’isolamento. In questo contesto, è essenziale costruire ponti e relazioni autentiche, orientando il digitale verso il bene e l’incontro, evitando il rischio di una nuova “Torre di Babele” e riscoprendo, invece, “lo spirito di Pentecoste”.

Incontro in Seminario

L’incontro di formazione, che ha permesso ai giornalisti coinvolti di ottenere tre punti di credito formativi, è stato introdotto da Michelangelo Patanè, Presidente dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, e da Giuseppe Vecchio, direttore della testata giornalistica e casa editrice “La Voce dell’Jonio”. Ha moderato il segretario provinciale Assostampa Catania Filippo Romeo e concluso il vescovo Antonino Raspanti.

Incontro alla Biblioteca Zelantea e dei Dafnici

Ha dialogato col Prefetto Concetto Mannisi, vicesegretario Assostampa Sicilia. L’indirizzo di saluto da parte delle autorità civili è stato affidato all’On. Nicola D’Agostino.

Entrambi gli appuntamenti hanno suscitato un vivo interesse e stimolato un dibattito costruttivo, testimoniando l’importanza di un dialogo aperto tra Chiesa e mondo della comunicazione.

L’iniziativa si è inserita nel percorso di approfondimento e formazione promosso dalla Diocesi di Acireale in collaborazione con il Comune di Acireale per rafforzare la consapevolezza e la responsabilità dell’informazione nel contesto ecclesiale e sociale

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18 Marzo 2025
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