Dopo un momento di animazione e gioco, dedicato alla scoperta degli atleti protagonisti del progetto, la mattinata è proseguita con laboratori incentrati su quattro temi chiave: affettività, identità, responsabilità e corresponsabilità.
Questi laboratori hanno avuto l’obiettivo di fornire agli anima-educatori e aiuto anima-educatori strumenti e spunti di riflessione per migliorare il loro lavoro nell’oratorio e nella vita quotidiana.
È stato emozionante vedere come grandi e piccoli si siano interrogati su se stessi e su come affettività, identità e responsabilità siano pilastri fondamentali per vivere nella corresponsabilità.
Nel pomeriggio, grazie all’Associazione Culturale “Centro Studi” di Aci Trezza, gli anima-educatori hanno partecipato a un laboratorio musicale, un viaggio nella tradizione che ha permesso di riscoprire i talenti nascosti di ognuno.
Il passaggio delle tradizioni, vissuto come momento di crescita e conservazione culturale, si è concluso con un suggestivo concerto di Brogna al tramonto, tra il mare e i faraglioni.
Questo momento ha rappresentato simbolicamente il passaggio del testimone tra generazioni, con i maestri più anziani che hanno trasmesso conoscenze, abilità e passione ai giovani di oggi.
La giornata si è conclusa con un emozionante messaggio del clown Pimpa, che ha rivolto un pensiero ai bambini vittime della guerra, affinché tutti possano avere il diritto alla pace e alla vita.
“Buona notte a tutti i bimbi della guerra.
Buonanotte a tutti i colpi di fucile,
al cannone ed al coltello più sottile.
Per stanotte dedicatevi al dormire,
siate stanchi di ferire ed ammazzare”
Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Don Carmelo Torrisi, parroco di Aci Trezza, e a tutti coloro che hanno contribuito al successo del cantiere di formazione.