Anche quest’anno, sabato 14 settembre, nella ricorrenza liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, l’antica Arciconfraternita del SS.Crocifisso in San Pietro di Acireale invita la comunità cittadina a meditare sul mistero della Croce, segno del messaggio salvifico di Gesù Cristo.
La festa sarà preceduta da un significativo momento di riflessione, che si svolgerà nella Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale venerdì 13 settembre con inizio alle ore 19,00, a cura del rev. can. Orazio Giuseppe Tornabene, direttore della Caritas di Acireale.
Il giorno della festa, Sabato 14 settembre si svolgerà nella stessa Basilica, sempre con inizio alle ore 19,00, la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal decano Salvatore Antonio Scalia, Cappellano dell’Arciconfraternita, che sarà preceduta dalla recita della preghiera dei Vespri. Nel corso della funzione avverrà la cerimonia di ammissione dei nuovi confrati, che riceveranno le insegne e copia dello statuto. Gli altri confrati, invece, rinnoveranno con formula solenne il proprio impegno di rispettare lo statuto, che contiene i principi fondanti della vita della confraternita, e gli obblighi ivi previsti.
L’animazione liturgica sarà curata dalla cappella musicale “Notre Dame de Lourdes”, diretta dal M° Clotilde Fiorini, che al termine della funzione intonerà l’Inno a Gesù Crocifisso di p. Antonino Maugeri.
Ricordiamo, come ha scritto Papa Francesco, che: “Il donarsi di Gesù sulla croce non è altro che il culmine di questo stile che ha contrassegnato tutta la sua esistenza. Affascinati da tale modello, vogliamo inserirci a fondo nella società, condividiamo la vita con tutti, ascoltiamo le loro preoccupazioni, collaboriamo materialmente e spiritualmente nelle loro necessità, ci rallegriamo con coloro che sono nella gioia, piangiamo con quelli che piangono e ci impegniamo nella costruzione di un mondo nuovo, gomito a gomito con gli altri. Ma non come un obbligo, non come un peso che ci esaurisce, ma come una scelta personale che ci riempie di gioia e ci conferisce identità” (EG 269).
Articolo di Guido Leonardi