IL VESCOVO RASPANTI: “In questo tempo di Pentecoste ci impegniamo a vivere da testimoni autentici della fede, della speranza e dell’amore, diffondendo la luce dello Spirito Santo”.
Sabato 18 Maggio, vigilia della Solennità di Pentecoste, avrà luogo la Veglia diocesana di preghiera in attesa del dono dello Spirito Santo.
A Pentecoste, inoltre, la comunità diocesana celebra ogni anno la Giornata a sostegno del Seminario Vescovile, cuore delle vocazioni presbiterali.
La Veglia, presieduta da Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, quest’anno avrà luogo a Linguaglossa all’interno della chiesa parrocchiale “S. Maria delle Grazie” con il seguente orario e programma:
– ore 19,00: accoglienza delle Associazioni e dei gruppi ecclesiali e possibilità di accostarsi al Sacramento della Penitenza.
– ore 20,00: inizio della Veglia.
La comunità diocesana in tutte le sue componenti è invitata a partecipare per raccogliersi in preghiera in attesa del dono dello Spirito Santo.
“La Pentecoste – dichiara il vescovo mons. Raspanti – è un’opportunità per celebrare la fede, la speranza e l’amore, e per rinnovare la nostra relazione con Dio e con i fratelli. È un momento di riflessione profonda sulla presenza e l’azione dello Spirito Santo nelle nostre vite e nella comunità dei credenti. Sarà, anche, l’occasione propizia, per pregare per le vocazioni sacerdotali”.
La Veglia di Pentecoste è possibilità di incontro anche per le Aggregazioni Laicali diocesane, rappresentate da Salvo Paratore: “La scelta del luogo, Linguaglossa, non risulta casuale ma ci richiama alle “lingue di fuoco”. Il nostro territorio, infatti, è caratterizzato dalle attività eruttive dell’Etna nel corso dei secoli e per questo desideriamo ricordare l’intervento straordinario dello Spirito Santo nella comunità degli Apostoli che diede inizio all’annuncio del Vangelo e alla missione della Chiesa nel mondo”.
Conclude Raspanti: “Il Signore ci custodisca nella fraternità mentre ci mettiamo umilmente in ascolto di ciò che lo Spirito vorrà suggerirci”.
PENTECOSTE, GIORNATA PRO-SEMINARIO. Il messaggio del vescovo Raspanti