IL MEDITERRANEO: luogo di pace, inclusione e fraternità
Nella splendida cornice di Cefalù si terrà nel secondo fine settimana di Maggio il terzo meeting francescano del Mediterraneo. L’evento, dal respiro internazionale, sarà incentrato sul tema “Connessi – non esistono cambiamenti culturali, senza cambiamenti nelle persone” e mira a far riscoprire i valori di San Francesco, attualizzandoli e rendendoli ancora più concreti ed adattabili al giorno d’oggi.
E’ necessario nel panorama mondiale, sconvolto da numerose crisi, identitarie, politiche, valoriali e ambientali, evidenziare quei valori francescani che meglio possono aiutare ad affrontare il quotidiano. I temi proposti riguarderanno l’attualità e saranno occasione di confronto su argomenti che oggi spiccano nel panorama politico, sociale, accademico e istituzionale.
“I cambiamenti culturali sono strettamente legati ai cambiamenti individuali. -Dice Papa Francesco– le trasformazioni culturali emergono quando le persone modificano le proprie prospettive, valori e comportamenti. Questo legame evidenzia l’importanza dell’empatia, dell’educazione e dell’interazione umana nel plasmare la società”.
L’evento, che ha tra gli obiettivi quello di rispondere all’invito del Papa ad essere Chiesa in uscita, è organizzato dall’Ordine Francescano Secolare e dalla Gioventù Francescana di Sicilia. OFM e GIFRA si mettono in ascolto, nello spirito sinodale, e occupano gli spazi delle strade e delle piazze per dialogare con uomini e donne di buona volontà non curanti della posizione sociale, politica, economica e religiosa che ricoprono.
Presente al meeting il Custode della Terra Santa, Fra Francesco Patton, che sabato 11 maggio alle ore 19.00 terrà un incontro sul Turniale della Cattedrale di Cefalù mettendo al centro della sua riflessione il tema “Mediterraneo: cuore di Pace”, che permetterà di affrontare il dramma della guerra partendo da voci ed esperienze di chi conosce l’argomento e lo vive in prima persona.
La sua presenza così viene commentata dagli organizzatori “La presenza al Meeting del Custode della Terra Santa, Fra Francesco Patton, rappresenta una vera grazia di Dio per la sua levatura spirituale e morale. Con lui cercheremo di capire quello che sta succedendo in uno dei luoghi più controversi di tutto il pianeta che rimane, comunque, la terra della nascita, della morte e della resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, terra di cui fra Francesco è, per l’appunto, custode.”
Fa eco a questo importante momento Mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù: “una delle tre grandi ferite che affliggono il Mediterraneo, insieme con la morte di tante, veramente troppe, vittime dei naufragi e la desertificazione che porta all’impoverimento delle nostre terre e alla povertà della nostra gente, soprattutto nel Sud del Mediterraneo. Ferite che vanno trasformate in feritoie di luce, entrando in esse con il Vangelo”.
Il numero dei partecipanti attesi è ampio, soprattutto molti ragazzi che avranno l’opportunità di confrontarsi, riflettere e crescere alla luce delle tante testimonianze che si avvicenderanno. “L’appuntamento clou per noi giovani – racconta Antonio Cambria, presidente regionale dei Giovani francescani di Sicilia – sarà domenica 12 con la Festa del sì, annuale momento di incontro ed evangelizzazione che quest’anno avrà come tema la guerra e che terminerà con una marcia tra le vie della città di Cefalù per gridare ancora una volta il nostro sì alla pace”.
Il ministro regionale dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, Carmelo Vitello, nel presentare il programma così si esprime: “Saranno tre giorni di dibattito, di riflessione, di forum insieme agli uomini del mondo sociale, istituzioni, persone impegnate nel mondo accademico, ma anche tre giorni di festa, di gioia e di annuncio. Il Meeting Francescano del Mediterraneo organizzato dalla famiglia francescana di Sicilia, insieme al preziosissimo contributo della diocesi di Cefalù, vuole essere un’occasione per crescere nella fraternità e riflettere insieme sulle grandi sfide del nostro tempo ed in modo particolare chiedere il dono della Pace”.
Ad apertura del meeting, inoltre, sarà accolta la Lampada di San Francesco, che nei tre giorni sarà presente nella diocesi di Cefalù. Riceverà la lampada don Giuseppe Licciardi, vicario diocesano, che animerà il successivo momento di preghiera.
Grande l’entusiasmo nella città palermitana che, per voce del sindaco Daniele Tumminello, esprime la gioia dell’accogliere questo incontro nel suo comune: “La Città di Cefalù, da sempre si riconosce in valori universali quali la pace, la solidarietà e l’impegno verso un confronto costruttivo per una società migliore. In questo senso, è un onore potere ospitare il Raduno Francescano del Mediterraneo, certi che il confronto, il dialogo e la condivisione possano portare a risultati concreti all’insegna del benessere sociale”.
CHIARA COSTANZO, UCS ACIREALE
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