DON ORAZIO CAPUTO: “Questo progetto è segno di inclusione, aperto a tutti. Rafforziamo il tessuto sociale della comunità”
Investire in progetti che promuovono la cultura e l’integrazione sociale attraverso lo sport è uno degli obiettivi che il vescovo mons. Antonino Raspanti, intende raggiungere nel territorio.
La diocesi, notoriamente impegnata nel supporto a persone in difficoltà, può vedere in un campo di calcetto uno strumento per favorire l’inclusione ed il senso di comunità tra i giovani e meno giovani.
E’ anche un punto di ritrovo comunitario, dove è possibile organizzare eventi e attività che vanno oltre il semplice giocare a calcetto, inclusi programmi di formazione ed incontri educativi.
In questo modo, il campo diventa una risorsa polivalente che arricchisce la comunità su più fronti.
“Il campetto – dichiara don Orazio Caputo, presidente dell’Associazione Mai più soli – non è solo un luogo per praticare lo sport, ma è anche un punto di incontro e coesione per la comunità parrocchiale, cittadina e diocesana. È un esempio tangibile di come l’aiuto e la solidarietà possano trasformare le nostre realtà locali. Lo sport unisce varie realtà, supera barriere e crea nella collettività legami duraturi. Il calcio non è solo uno sport, promuove anche valori di unione e cooperazione”.
L’Associazione Mai più soli ricorda che ad Acireale ha aperto l’Emporio della Solidarietà “Madre Teresa”, sito in Corso Savoia n. 102. E’ un centro di raccolta di abiti usati e in buone condizioni messi a disposizione dei meno abbienti. Sia i donatori di abiti che i “clienti” con le loro offerte sostengono cause benefiche ed il mantenimento dell’emporio stesso. Tutto questo per dare significato e senso al valore della carità.
L’Emporio Madre Teresa è aperto ogni lunedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 16.30.
L’Associazione produce anche marmellate per sostenere le attività di partecipazione.