DOMENICA 26 GIUGNO PRESENTE IL VESCOVO ANTONINO RASPANTI
Dal 24 al 26 giugno 2022, a Favara (AG), in Piazza Cavour, avrà luogo la prima edizione del Meeting Fest Francescano del Mediterraneo. Tema dell’evento è: CONNESSI – Per una Rigenerazione e coesione sociale, sostenibile, fraterna.
Domenica 26 GIUGNO 2022,dalle ore 09.3o alle ore 11.00, si terrà l’ultimo incontro dal titolo ‘‘La Sicilia che speriamo: rigenerata e coesa”
Interverranno:
- S.E. mons. Antonino Raspanti – vescovo di Acireale e Presidente CESI
- On. Avv. Gaetano Armao Vice Presidente Regione Sicilia e Assessore regionale all’Economia
- Florinda Saieva – Fondatore Farm Cultural Park e Prime Minister
- Carmelo Vitello – Ministro OFS Sicilia
- Dario Micalizio – Presidente regione Sicilia del Forum delle Famiglie
Modererà: Felice Cavallaro, Giornalista del corriere della Sera
Alle ore 12.00 in Piazza Cavour avrà luogo la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E mons. Antonino Raspanti e animata dal ”Gruppo Armonico Incontri” diretta dal maestro Graziella Fazzi
L’obiettivo del Meeting Francescano del Mediterraneo è far riscoprire, far conoscere, attualizzare e concretizzare i valori di Francesco d’Assisi, nella convinzione che possano aiutare ad affrontare e a superare le crisi politiche, ambientali, valoriali e identitarie. Si intende riscoprire la spiritualità francescana che è incentrata sulla carità, pace, fraternità e sul dialogo
Il Consiglio regionale dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, unitamente alla Gioventù Francescana e alle famiglie dei frati e delle suore Francescane di Sicilia, ha maturato l’evento alla luce dell’ascolto dei bisogni del territorio per il “bene comune” e della fraternità tra i popoli , particolarmente nella Sicilia – porta del Mediterraneo – segnata da emigrazioni e diseguaglianze.
Papa Francesco incoraggia a vivere la “nostra secolarità piena di vicinanza, di compassione, di tenerezza ed essere uomini e donne di speranza, impegnati a viverla e a “organizzarla”, traducendola nelle situazioni concrete di ogni giorno…” (Discorso al CIOFS 15 nov 2021). Per questo si intende dare attualità alle sue parole, a partire da un progetto fondato sulla fede e su una visione universale dei popoli appartenenti a un’unica famiglia umana, uniti dalla fratellanza.
La ricerca della pace, l’attenzione per la dignità di ogni essere umano, soprattutto dei più fragili e indifesi, la spinta verso il dialogo e l’incontro tra i popoli, la cura del Creato e della “casa comune” sono i valori che provengono dalle diverse sponde del Mediterraneo.
Papa Francesco nell’Evangelii gaudium suggerisce che “abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze”.
La nostra terra, la Sicilia, bagnata dal Mediterraneo è crocevia di culture, religioni ed etnie diverse. In forza di questo la Chiesa è chiamata ad entrare in dialogo. Il disegno di Dio non è rivolto solo ad una parte dell’umanità ma a tutti gli uomini indipendentemente dalle loro appartenenze religiose o radici etniche. E’ possibile ricomporre l’unitarietà della famiglia umana a partire dal Mediterraneo e dalla nostra Sicilia