LA DIOCESI DI ACIREALE VERSO IL RINNOVAMENTO DEGLI SPAZI LITURGICI DELLA CATTEDRALE ISPIRATO AL CONCILIO VATICANO II
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Gli Uffici Pastorali dei Beni Culturali Ecclesiastici e Liturgico, in collaborazione con l’Associazione Cento Campanili, organizza due incontri di formazione a riguardo “l’Adeguamento Liturgico della Basilica Cattedrale”. Questi si terranno nella stessa Basilica e saranno moderati da don Raffaele Stagnitta, vice direttore dell’Ufficio Liturgico. Il programma prevede:
- Mercoledì 3 Novembre 2021 – ore 18,30. Tema del convegno: “L’ecclesia cathedralis: sede della cattedra del Vescovo”. Relatore: don Mario Camera, ecclesiologo e docente presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania
- Mercoledì 10 Novembre 2021 – ore 18,30. Tema del convegno: “Il presbiterio di una cattedrale: spazio liturgico per una chiesa sinodale”. Relatore: don Alberto Giardina, liturgista e cancelliere della diocesi di Trapani.
Conclusa positivamente la prima fase che ha previsto lo studio di fattibilità, obbligatorio affinché la diocesi potesse essere ammessa al bando Nazionale della CEI, la seconda fase prevede adesso la sensibilizzazione ed il coinvolgimento della comunità. “A questo scopo – dichiara don Angelo Milone, direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della diocesi – verranno attuate anche altre iniziative su vari livelli, in modo da creare un ampio dialogo tra le diverse realtà ecclesiali e territoriali”. Il percorso avrà termine, tra qualche anno, con il progetto approvato e finanziato dalla stessa CEI.
Negli ultimi decenni, molti interventi hanno dato maggiore dignità alla Basilica Cattedrale, luogo caro ai fedeli della Diocesi. In questo senso assume una speciale rilevanza il progetto che riguarda l’adeguamento degli spazi liturgici secondo le norme e la prassi derivanti dalla riforma liturgica che dà seguito al Concilio Ecumenico Vaticano II. Il vescovo mons. Antonino Raspanti, in relazione alla proposta di questa riforma, ha incoraggiato l’opportunità dell’adeguamento liturgico della Cattedrale di Acireale.
Il Vaticano II ricorda che «la principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima eucarestia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il Vescovo circondato dal suo presbiterio e dai suoi ministri» (Costituzione sulla Sacra Liturgica Sacrosanctum Concilium, 41) ed invita a guardare con particolare attenzione alla chiesa Cattedrale, in modo che questa venga considerata quale «centro della vita liturgica di tutta la Diocesi» (Cœremoniale Episcoporum, 44).
Sono note, infatti, le criticità che nella Basilica Cattedrale di Acireale rendono necessaria una definizione corrispondente degli elementi più importanti dell’edificio sacro, in special modo di una Cattedrale, ossia l’altare, l’ambone, la cattedra del Vescovo. Punto di riferimento per questo tema è la Nota pastorale della Commissione Episcopale per la Liturgia “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica” del 1996.