Il Contest invita a “prendersi cura” di un luogo comune all’interno della propria area parrocchiale
L’iniziativa del CONTEST proposta dalla Diocesi e dal Progetto Policoro di Acireale è rivolta a tutte le parrocchie che vogliono rendersi attivamente partecipi al Tempo del Creato, che dal primo settembre al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, i cristiani di tutto il mondo sono invitati a vivere. E’ un tradizionale momento ecumenico di risanamento e speranza, dal tema “UNA CASA PER TUTTI? RINNOVARE L’OIKOS (DIMORA) DI DIO”.
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Il Contest invita a “prendersi cura” di un luogo comune all’interno della propria area parrocchiale, che sia un giardino o una semplice aiuola, per risaltare la bellezza della natura. In tale spazio si potrebbe piantare la “Tenda di Abramo”, simbolo della casa comune per l’umanità. Suggerimento giunto da Cecilia dall’Oglio del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, ospite in diocesi lo scorso giugno: “La tenda di Abramo è sobria e ospitale. Piantate una tenda nelle comunità per chiedere giustizia climatica. Ovunque verrà piantata ricorderemo anche chi da oltre 10 anni sta vivendo in un campo profughi”.
Con questo spirito si propone alle Parrocchie di partecipare al contest, così da rendere più bella la comunità, che è invitata a coinvolgere tutti, poiché ciascuno è interpellato da Dio a vivere responsabilmente la bellezza del creato. Il Bello, cioè il Vangelo, Cristo Gesù, salverà il mondo.
Ogni parrocchia dovrà quindi inviare la foto di quanto realizzato all’email del Progetto Policoro diocesi.acireale@progettopolicoro.it, entro l’1 ottobre. Al termine del contest, verrà realizzato un video in cui si mostreranno i progetti e le iniziative delle parrocchie della Diocesi di Acireale.
Essere attenti al creato non può ridursi però solo allo svolgimento di qualche attività nel mese dedicato. Il Tempo del Creato, infatti, è un periodo favorevole per riflettere su quanto il pianeta sia ospitale. E’ un’opportunità per prendere coscienza delle questioni legate alla creazione a partire dal vissuto quotidiano: la crisi culturale, il problema del lavoro, la questione dell’integrazione ed il problema sociale dell’emigrazione e immigrazione, che rompono l’armonia della creazione.
Il comitato direttivo ecumenico rivolge a tutti i cristiani questo appello: «L’attuale crisi climatica sta accelerando l’instabilità ecologica. La nostra chiamata battesimale ci obbliga a coltivare e custodire il giardino di Dio». Difatti, come si può affermare di amare Dio se non si accetta la richiesta di collaborazione fatta dal Creatore all’umanità (Adam) di custodire la terra (adamà) e tutto quanto in essa contenuto? (cfr. Gen 1,28; Gen 2,15-ss.).
L’iniziativa del Contest, quindi, può segnare nuovi percorsi atti a rendere il creato Casa per tutti. I cristiani sono invitati a discernere, illuminati dal Vangelo e stimolati dal Magistero della Chiesa, a vivere con stili nuovi che abbiano al centro la bellezza: “ABITIAMO I NOSTRI LUOGHI”