Venerdì 25 dicembre 2020, nel giorno del Natale del Signore, ha lasciato questo mondo P. MARIO CORRADO MAGNANO d.O., dal 2001 preposito della Congregazione dell’Oratorio di Acicatena e dal 2018 Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico diocesano. Ricoverato, circa un mese fa, all’ospedale di Caltagirone per curare alcune patologie, con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute e dopo due ischemie, ha reso l’anima a Dio all’età di 71 anni. I funerali saranno celebrati lunedì 28 dicembre alle ore 11 nella Basilica Cattedrale di Acireale.
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Nato a Comiso (RG) l’8 dicembre 1949, all’età di 16 anni ha fatto il suo ingresso nella Congregazione dell’Oratorio di Acireale. Nel 1974 fu ordinato sacerdote e, fino all’anno 1992, fu insegnante di Religione in alcuni Istituti di Scuola Secondaria di I e II grado. Assistente diocesano del Movimento Studenti di A.C. (1982 – 1985), fu nominato Preposito dell’Oratorio di Acireale e di Palermo (1991 -1995). Fu, poi, parroco delle comunità San Michele di Acireale, San Nicola di Acicatena e S.M.Immacolata di Ficarazzi (1994 – 2000). Nel 2015 fu nominato docente stabile straordinario di Teologia dogmatica presso l’Istituito di Scienze Religiose “San Luca” di Catania.
TITOLI ECCLESIASTICI
1974 – Baccellierato in Sacra Teologia (Catania)
1992 – Licenza in Sacra Teologia (Roma)
1993 – Dottorato in Sacra Teologia (Roma)
2010 – Licenza in Diritto Canonico (Roma)
2011 – Dottorato in Diritto Canonico (Roma)
2012 – Diploma di Avvocato presso lo Studio Rotale di Roma
Dal 2014 al 2018 la Conferenza Episcopale Siciliana gli affidò l’incarico di Giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale, dopo aver svolto l’incarico di Difensore del Vincolo (2012 -2014), svolgendo, fino alla sua dipartita, l’incarico di Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico della diocesi di Acireale.
Il vescovo mons. Antonino Raspanti: “Nel giorno del ricordo della Natività del Nostro Signore muore il nostro caro confratello Padre Magnano. Il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio, che celebriamo in questo giorno, illuminato dal mistero della Risurrezione ci fa comprendere come nessuna forza di morte può tenere chiuso il sepolcro della morte. Siamo certi che il Signore farà sorgere in lui l’alba del nuovo giorno e la sua memoria, ricca di amore e di servizio verso la nostra diocesi, ci stimoli al bene”.