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Tutto pronto per l’inizio della VIII edizione del corso sui beni culturali ecclesiastici, “UN PERCORSO TRA ARTE E TEOLOGIA PER LA RISCOPERTA E LA VALORIZZAZIONE DEL BOSCO DI JACI”, promosso dalla Diocesi di Acireale, dal Parco Culturale Ecclesiale Terre dell’Etna e dell’Alcantara e dall’Associazione Cento Campanili.
Il corso avrà inizio venerdì 18 settembre p.v. con la lezione inaugurale a Santa Venerina nella chiesa Sacro Cuore di Gesù, alle ore 15.30 e si concluderà domenica 25 ottobre.
Clicca qui e scarica_18 settembre 2020, Corso beni ecclesiastici
Per maggiori informazioni consultare la pagina del corso
http://www.associazionecentocampanili.it/i-beni-culturali-ecclesiastici-tra-conoscenza-e-valorizzazione/
Per le iscrizioni inviare una email ad info@associazionecentocampanili.it per ricevere le modalità di iscrizione e partecipazione al corso.
N.B. Il calendario, la sede e le modalità di svolgimento del corso, potranno subire variazioni legate all’evolversi delle regole di contenimento anti-Covid.
Destinatari e modalità d’iscrizione
Il corso è destinato ai volontari dell’associazione.
Può iscriversi chiunque sia interessato a diventare operatore per il patrimonio culturale, senza limite di età o di curriculum scolastico.
Il corso è un valido strumento per l’aggiornamento professionale degli insegnanti e di coloro che intendono scommettersi sulla conoscenza e la comunicazione dei valori identitari della cultura cristiana.
Comitato promotore
S.E.R. mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale; don Angelo Milone, direttore Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici; don Roberto Fucile, direttore Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, del Turismo e dello Sport; dott.sa Maria Rosa Licciardello, presidente dell’Associazione Culturale Cento Campanili.
Obiettivi
Il corso, articolato in quattro sezioni della durata complessiva di 50 ore, si pone in continuità con il percorso intrapreso nelle edizioni precedenti individuando nella riscoperta e valorizzazione dell’antico Bosco di Jaci il suo principale filo conduttore.
Partendo da una riflessione biblica sull’uomo e il lavoro della terra, con l’ausilio dell’archeologia, della storia della chiesa e della sociologia si intende offrire un quadro aggiornato delle conoscenze sulle principali vicende storiche del territorio che ruota intorno all’antico e suggestivo Bosco di Jaci.
Il percorso così delineato si snoda dalle testimonianze archeologiche all’antropizzazione, dalla nascita dei borghi al loro sfruttamento, dalla Segrezia di Aci ai cammini ed alle chiese rurali.
Quali sfide lancia alla società post moderna la cultura del mondo contadino? E ancora, come si è passati dalla storia geofisica del territorio alla devozione della committenza che ha fatto fiorire opere d’arte e di fede che arricchiscono il nostro patrimonio culturale e artistico?
Al fine di collegare l’esercizio formativo alla realtà territoriale sono state inserite, altresì, due lezioni itineranti, la prima delle quali si concretizzerà in una vera e propria esperienza di Cammino.
Il Cammino dei tre Santi, promosso dal parco culturale ecclesiale che sostiene concretamente le iniziative di “Chiesa in uscita” testimonia l’impegno di interesse pubblico per la crescita umana e sociale in sintonia con l’ambiente, attraverso l’integrazione dei beni culturali e dei patrimoni materiali e immateriali con l’obiettivo di creare opportunità di benessere individuale e collettivo, nonché occupazione qualificata per i giovani e nuovi modelli di coesione sociale.
In aggiunta, tramite l’analisi di concreti casi studio, si punta a fornire spunti significativi sulle più moderne ed efficaci strategie di valorizzazione.
Partendo dall’assunto che per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico ed ecclesiale in particolare, è indispensabile fornire alle nuove generazioni non solo le basi teoriche ma soprattutto trasmettere la passione per la conoscenza e la valorizzazione dei beni che i nostri avi ci hanno tramandato. Essi sono non solo testimonianze storiche ma veri e propri trattati di teologia. Possono perciò diventare ambiente di apprendimento per l’educazione delle giovani generazioni e via privilegiata di diffusione del messaggio evangelico.
Attestato di partecipazione
La frequenza è obbligatoria. Ai partecipanti che non avranno superato il 30% di assenze previsto sul monte ore di lezione verrà rilasciato un attestato di partecipazione con l’indicazione del percorso formativo.