Mercoledì 6 novembre 2019 alle ore 19.00 nella Basilica Cattedrale di Acireale “Maria SS. Annunziata” tornerà il tanto atteso appuntamento “Dante nelle chiese di Acireale – La Divina Commedia tra fede, arte e letteratura”
Oggetto di discussione sarà il XXVII canto del Purgatorio “Per ch’io te sovra te corono e mitrio”
I relatori saranno:
- la dott.ssa Carmela Cappa, storica dell’arte Soprintendenza BB.CC.AA di Catania.
- S.E.R Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale.
- La prof.ssa Andrea Graz, docente emerito di Italiano e Latino”.
- Gli intermezzi musicali saranno a cura del M° Rosaria Politi (al clavicembalo) e del M° Mario Licciardello (al flauto dolce).
Evento culturale organizzato dalla Diocesi di Acireale in collaborazione con l’Istituto Istruzione Superiore Liceo “Gulli e Pennisi” rappresentato dalla prof.ssa Annamaria Zizza, con l’Associazione Culturale Cento Campanili rappresentato da Antonio Agostini e con la Reale Cappella rappresentata dal presidente Santo Di Mauro.
“L’idea delle lecturae Dantis – afferma la prof. A.Zizza, ideatrice del progetto – risale a 3 anni fa, quando proposi al vescovo mons. A. Raspanti il progetto di riportare Dante nelle chiese. Il Vescovo ne colse immediatamente finalità e obiettivi : religiosi nel senso più ampio del termine, perché la grande poesia risponde ad un’ idea pontificale, improntata a creare un raccordo tra cielo e terra; e culturali, perché Boccaccio intese offrire i versi danteschi ad un pubblico ampio e trasversale, quando lesse la Comedìa nella chiesa di Santo Stefano. E la cultura non deve restare nel chiuso delle Accademie ma essere offerta a tutti”.
L’evento in Cattedrale, unico nel suo genere, mette in risalto l’opera dantesca, la cantica del Purgatorio ed in particolare il XXVII canto: “Le parole di congedo di Virgilio da Dante (Per ch’io te sovra te corono e mitrio) – afferma don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali di Acireale – esaltano la libertà e la maturità dell’uomo. Ciò permette all’uomo l’incontro con la Trinità, esperienza che Dante stesso vivrà successivamente accompagnato da Beatrice nella cantica del Paradiso”.
Ed infine la promotrice dell’evento Avv. Mariella Bonanno dichiara: “La divina commedia è come una bussola che ci consente di orientare la nostra vita e capire al contempo quale direzione le stiamo dando”.