Venerdì 12 luglio 2019 alle ore 18.00, in occasione dell’inaugurazione della mostra su: “L’iconografia acese di Santa Venera – Santa tutelar padrona“, al museo diocesano (Palazzo D’Amico, via mons. Genuardi 16, Acireale) sarà presentato alla città ed ai fedeli tutti il restauro del dipinto della Madonna e Sante Domenicane, attribuito alla scuola di Pietro Paolo Vasta.
Il dipinto, di proprietà del FEC (Ministero dell’Interno), sito nella Chiesa di San Domenico in Acireale ed attualmente inagibile a causa dello scorso terremoto del 26 dicembre, sarà esposto nel museo fino al 10 gennaio 2020
Interverranno:
Mons. Antonino Raspanti, vescovo della diocesi di Acireale
Claudio Sammartino, Prefetto di Catania
Rosalba Panvini, Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Catania
Don Giovanni Mammino, direttore del Museo Diocesano di Acireale
Conclude:
Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana
Carmela Cappa, soprintendenza per i Beni Culturlai e Ambientali di Catania, illustrerà il restauro del dipinto e la sua storia
La tela raffigura una Sacra Conversazione: la Madonna col Bambino e su una scalinata in preghiera le Sante Caterina, Agnese da Montepulciano e Rosa da Lima, titolari dell’Ordine monastico fondato da Domenico
di Guzman. Il dono delle rose, allegoria del Rosario, da parte della Vergine alle Sante, trasmette al dipinto una dolcezza tutta femminile in sintonia con lo stile rocaille che Alessandro Vasta, figlio del celebre Pietro Paolo, aveva appreso da allievo presso la Scuola Romana.
L’ opera si colloca cronologicamente intorno al 1755 dopo il definitivo rientro di Alessandro da Roma e la sostituzione alla guida della bottega del padre.