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Messaggio di S.E.R. mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, in occasione della Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra che si celebra domenica 27 gennaio 2019.
Figlie e Figli carissimi,
Domenica 27 Gennaio p.v. celebreremo la 66^ Giornata mondiale dei malati di lebbra. Il tema proposto dall’AIFO è ambizioso:“Sconfiggiamo la lebbra. La lebbra e tutte le malattie tropicali dimenticate esistono e vanno eliminate”.È vero, come scrive l’Associazione, che “Oggi i malati di lebbra sono molto meno, un risultato ottenuto grazie all’applicazione di un modello sanitario e sociale vincente. Ma la lebbra esiste ancora, cosi come sono moltissime le persone affette dalle tante malattie tropicali dimenticate: filariosi, oncorcecosi, malattia del sonno, elefantiasi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, solo nel 2015, oltre 1 miliardo di persone nel mondo hanno contratto una di queste malattie.”
La comunità cristiana è interpellata a sostenere con la preghiera questi nostri fratelli che a motivo della malattia sono relegati ai margini della società e, nel contempo, è chiamata a offrire il contributo economico per i progetti sanitari che curano e debellano la malattia.
Invito la comunità diocesana a celebrare questa giornata. Ringraziamo il gruppo AIFO che mette a nostra disposizione il materiale illustrativo e, soprattutto, il loro impegno per far conoscere il problema della lebbra. Contribuiamo generosamente alla causa della lebbra e di tutte le malattie tropicali, che in tante parti del mondo, soprattutto nei paesi più poveri, colpiscono fratelli e sorelle, ricordiamo sempre il monito di R. Follereau: “Nessuno, su questa terra, ha il diritto di essere felice da solo”.
Augurando a tutti un sereno anno nuovo, di cuore imparto la benedizione.
+ Antonino Raspanti