Grazie a un accordo tra la Curia, la Caritas, e il carcere di Giarre, stamattina sono stati ospiti della Curia di Acireale, alcuni dei detenuti della casa circondariale di Giarre che hanno avuto, così, modo di visitare i locali della Curia, l’archivio e il museo guidati dal Vicario generale, monsignor Giovanni Mammino. Hanno visitato, guidati dalla suore e da don Roberto Maio, anche i locali del secondo piano. In tarda mattinata, tappa in Cattedrale per ritornare in Curia dove ad attenderli vi era S.E. monsignor Antonino Raspanti, vescovo della nostra diocesi, in compagnia del quale hanno pregato, chiacchierato e consumato una colazione.
“L’incontro di oggi – ha dichiarato il vescovo Raspanti – è una piccola iniziativa che si inserisce in uno scambio continuo per fare sentire sia a loro, sia alle loro famiglie, solidarietà, amicizia e simpatia e anche per fargli conoscere un mondo sconosciuto come quello della Curia e per metterli al corrente dell’attività del Vescovo.”
Il messaggio di speranza per chi sbagliato, ma ha capito il proprio errore qual è?
“Che abbia la forza mentale, quando uscirà dal carcere, di non tornare su vecchie strade ma di percorrerne di nuove e la chiesa è loro vicino anche con iniziative caritatevoli, ma soprattutto nel fare credere, nel far capire, che cambiare si può.”
10 dicembre 2018
Rita Caramma Addetto stampa della diocesi di Acireale