Sono sette i giovani in formazione per l’ordine sacro del diaconato e del presbiterato, che sabato sera, nella basilica Cattedrale di Acireale, riceveranno da S.E. , monsignor Antonino Raspanti, i ministeri del lettorato e dell’accolitato. A ricevere ufficialmente il ministero del lettorato saranno: Fabrizio Gentiluomo della comunità parrocchiale “Maria SS. di Loreto” in Acireale, Andrea Grasso della comunità parrocchiale “Sant’Isidoro Agricola” in Giarre, Rosario Raciti della comunità parrocchiale “Cuore Immacolato di Maria” in Acireale e Fra Giammaria Mazzilli della comunità della Divina Volontà “Fiat! Totus Tuus” in Linguaglossa.
Mentre, riceveranno il ministero dell’accolitato: Rosario Di Bartolo della comunità parrocchiale “Maria SS. Annunziata” Cattedrale in Acireale, Sebastiano Giovanni Guarrera della comunità parrocchiale “Maria SS. Immacolata” in Dagala Del Re e Rosario Pappalardo delle comunità parrocchiali “San Giovanni Battista” e“Santa Maria La Nova” in Aci Trezza.
Grande la gioia espressa dal pastore della diocesi acese, monsignor Antonino Raspanti: “Come il seme è chiamato a trasformarsi e a dare vita nuova, così accade a questi giovani che dopo sette anni di formazione sono così trasformati per dismettere una parte di loro stessi che viene, appunto, trasformata per far emergere una nuova formazione e una nuova creazione della persona. Questi giovani si trovano in quel cammino che li porterà un giorno, speriamo, al sacerdozio. Essi si trovano in una fase della loro vita che da una parte è travagliata proprio per la trasformazione di cui parlavo e le trasformazioni non sono mai indolore. Dall’altra, però, con il lettorato gli si apre la capacità di portare ad altri la parola di Dio e con l’accolitato quella di portare i sacramenti e l’eucaristia alla comunità. Questo gli permette di accorgersi, sia di come possono avere un ruolo all’interno della comunità stessa, sia di capire il dono che Dio sta riservando a loro. Da parte nostra, che siamo i vecchi padri che li accogliamo, non possiamo che essere contenti e tutto questo dà soddisfazione e rende gratitudine a Dio che continua ad amare gli uomini e la Chiesa.”
Rita Caramma
Addetto stampa della diocesi di Acireale