La vicenda della nave DICIOTTI, approdata da giorni a Catania, con tutto il suo carico di dramma umano, ci ha inquietato e ci ha interpellato come cittadini e come cristiani.
Anche la Consulta regionale delle Aggregazioni Laicali Ecclesiali della Sicilia ha invocato in questi giorni per i migranti “bloccati” e per quanti si trovano nelle stesse condizioni il rispetto della dignità di uomo, non ancora compiutamente riconosciuta. Plaude all’auspicato epilogo e allo sforzo di chi si è speso per lo sbarco, per l’assistenza dei migranti e per l’applicazione delle garanzie, internazionali e comunitarie, contemplate.
La concezione solidaristica e personalistica è il fondamento della convivenza civile e il criterio regolativo della politica. E’ questa concezione che va fortemente richiamata come ispirazione, guida ed orientamento della sana politica, facendola divenire concretamente arte nobile, quale per definizione è, sì da essere indispensabile, puntuale e prezioso strumento di accoglienza e di promozione umana integrale.
Invitiamo pertanto, ogni uomo di buona volontà, ogni legislatore ed amministratore ad impegnarsi nella custodia e nella garanzia di questi principi e valori, applicandoli con intelligenza, coraggio e creatività individuando nelle reali situazioni soluzioni alte – comunitariamente perseguite, rispettose delle necessità e dei bisogni di tutti, prodigandosi nel facilitare azioni d’integrazione e di sussidiarietà – superando così particolarismi e conflittualità dialettiche, che possono ostacolare, vanificare minare ogni sano gesto di solidarietà.
Un appello, infine lo indirizziamo anche all’Unione Europea affinché, di fronte alle grandi sfide che l’attraversano, sappia essere efficace promotrice di valori universali e mantenere fedeltà alle sue più sane radici aprendo la speranza ad una storia migliore.
Stefano Vitello
Segretario Generale