Si sono conclusi a Linguaglossa i festeggiamenti in onore del compatrono S. Rocco e nonostante la pioggia abbia costretto a qualche variazione di programma, l’aria della festa ha coinvolto ugualmente la città e i linguaglossesi residenti in altre città convenuti per le ferie e per la festa del Santo.
La festa ha previsto diverse celebrazioni liturgiche, culminate lo scorso 17 agosto nel Solenne Pontificale presieduto da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Giuseppe Sciacca, e alcune manifestazioni esterne tra le quali spettacoli musicali e teatrali, giochi popolari antichi e il tradizionale incanto di prodotti tipici del luogo.
“S. Rocco ci sproni alla coesione di un popolo che cammina dietro Gesù in unità di intenti e voleri. S.Rocco, nel suo tempo, prese sul serio le parole di Gesù e si fece santo, restando laico; prima si guardò dentro, vide il bisogno degli altri che gli stavano attorno e con la fede nel cuore si mise ad aiutare i più bisognosi, senza aspettarsi nulla dagli altri; fu sorpreso dall’amore di Dio. S. Rocco ci sproni a vivere di fede e non di semplice fiducia, di speranza e non di semplice ottimismo, di carità, quella che non prevede un contraccambio ma che ci mette nella logica divina della gratuità” – ha affermato l’Arciprete d. Orazio Barbarino a conclusione di una festa che ha confermato ogni attesa.
Il ringraziamento è doveroso nei confronti dell’Associazione “Amici San Rocco Linguaglossa“, presieduta da Michele Melita, che puntualmente ogni anno dimostra con esempio mirabile e testimonianza cristiana uno sforzo incessante. I componenti dell’Associazione infatti, motivati dal culto per il Santo, si adoperano per la buona riuscita della festa e per il coinvolgimento di un paese che non si stanca di rimanere radicato profondamente ad una delle sue tradizioni principali. W. S. Rocco!
Linguaglossa, 20 agosto 2018
Alfio G.Biuso
parrocchia Santa Maria delle Grazie, Linguaglossa