Tre serate di aggregazione, cultura e cinema, tra Aci Catena, Acireale e Aci Trezza: si tratta di Ciminarium,“un ponte cine-culturale tra le aci” promosso dall’Ufficio per la pastorale della cultura della Diocesi di Acireale e dalla testata La Voce dell’Jonio, in collaborazione con il Centro Studi di Aci Trezza, l’Associazione “L’impulso” di Acireale e l’Associazione Curvoisier di Aci Catena. Protagoniste perciò dell’iniziativa, aperta alla cittadinanza, tre associazioni culturali animate per lo più dallo scopo di valorizzare storia, la cultura e tradizioni tra arte e aggregazione, con la missione di rigenerare relazioni virtuose sul territorio.
Condiviso tra le associazioni proponenti il percorso cinematografico, incardinato sul tema della riflessione sulla categoria della relazione, il suo senso e le sue possibili opportunità e caratteristiche, in grado di influenzare tutte le altre dimensioni delle attività umane. Condivisa per le iniziative anche l’introduzione di alcuni esperti e la sede “itinerante” che si snoderà tra i tre comuni coinvolti, con inizio sempre dalle 19.45: il primo incontro avrà luogo sabato 30 giugno nell’auditorium “Orazio Vecchio” di Aci Catena (ex cinema Savoia) e vedrà la proiezione di “Gran Torino”; il secondo, sabato 21 luglio nel collegio Santonoceto di Acireale proporrà “Il diritto di contare”; il terzo, domenica 5 agosto nella parrocchia di Santa Maria la nova di Aci Trezza, vedrà invece la proiezione di “Respiro”.
Un’offerta culturale orientata ad aggregare, con il supporto di grandi pellicole, per riflettere in un momento storico complesso dell’evoluzione delle relazioni, segnato da innovazioni tecnologiche senza precedenti, migrazioni epocali e rielaborazione di rapporti sociali, politici e istituzionali.“Abbiamo pensato di offrire una particolare e interessante occasione di riflessione culturale e aggregazione – spiega Mario Agostino, direttore dell’ufficio per la pastorale della cultura: – con alcune associazioni attive ed encomiabili per il loro impegno culturale nei territori di riferimento, che condividono missione e ideale di impegno al servizio delle comunità di appartenenza, abbiamo delineato un’iniziativa comune che crediamo possa arricchire i partecipanti da più punti vista. Come diocesi non possiamo che cercare di orientare i nostri sforzi nel tentativo di unire le forze più propositive giovanili e non solo del nostro territorio, per favorire non solo la maturazione di relazioni virtuose di reciproco arricchimento, ma anche e soprattutto occasioni di sana aggregazione che trasmettano esperienze condivise di cultura e formazione su temi che toccano la nostra ordinaria quotidianità”.
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