La Comunità parrocchiale San Filippo d’Agira in Aci San Filippo comunica che martedì 20 febbraio p.v., in occasione della ricorrenza della festa del patrocinio, nell’anno del bicentenario del terremoto del 1818, in onore di San Filippo d’Agira, S.E.R. Sign. Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova e Presidente delle Conferenze dei Vescovi d’Europa, presiederà la Santa Eucaristia. La Comunità ringrazia Nostro Signore per la protezione ricevuta, per intercessione di San Filippo, in occasione del tragico terremoto avvenuto il 20 febbraio 1818.
La Festa del Patrocinio è occasione di lode al Signore per le grazie e i benefici ricevuti nella quotidianità del cammino della comunità.
I doni della Vita, della Fede, della Famiglia, delle Vocazioni al ministero presbiterale e religiose, elargiti da Dio, sono segni tangibili della risposta di questa comunità parrocchiale all’invito alla sequela di Cristo.
Nel giorno della Festa, dopo le Celebrazioni Eucaristiche del mattino, il CARDINALE sarà accolto alle ore 18.30 sul sagrato della Basilica; alle ore 19.00 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco, con la presenza delle autorità civili e militari; a seguire sarà effettuata una breve processione esterna con il simulacro del Santo Patrono.
Al rientro in chiesa, lo stesso sarà riposto nella Cappella da dove il CARDINALE impartirà la benedizione con la Reliquia del Santo.
Nel corso della giornata di Festa il Cardinale incontrerà i gruppi parrocchiali per un breve incontro di formazione.
Si potrà effettuare l’annullo postale commemorativo dalle ore 14.00 alle ore 20.00 “Festa del patrocinio di San Filippo d’Agira – bicentenario terremoto 1818”.
“Quest’anno ricorre il bicentenario del terremoto avvenuto la sera del 20 febbraio 1818 – afferma il Prevosto parroco don Alessandro Di Stefano – La devozione al nostro glorioso Patrono si è fortificata e incrementata negli anni per la protezione e la vicinanza che ha mostrato a tutti noi ogni giorno. La nostra terra, che continua ancora oggi a “tremare” a causa del disordine politico e sociale degli ultimi anni, e per i giovani che, costretti ad emigrare, hanno perso la fiducia nelle istituzioni, il 20 febbraio sia per tutti noi occasione di ringraziamento perché, attraverso San Filippo, Dio non ha smesso mai di volgere il suo sguardo benevolo e paterno nei nostri confronti, suo amato popolo. Io dico anche il mio GRAZIE al Signore per aver trascorso 20 anni di parroco nella Basilica: sono cresciuto nella fede, nell’amore, nel servizio con la mia comunità. La mia profonda gratitudine va quindi alla mia famiglia parrocchiale, per l’affetto che ha donato a me, indegno servitore del Vangelo, con sincerità di cuore”.