Il vescovo A. Raspanti ottiene dall’8xmille un finanziamento pari a 250.000 euro
La frazione di Pennisi (Acireale) è una delle zone che, a causa del terremoto di Santo Stefano del 2018, ha riportato ingenti danni alle abitazioni pubbliche e private. E’ il territorio dove il sisma ha cancellato la possibilità di utilizzo anche delle strutture ecclesiali, causando la disgregazione sociale e pastorale della comunità.
Il vescovo Antonino Raspanti, con la Caritas italiana che ha supportato il progetto “Ricostruiamo le Comunità”, ha ottenuto il finanziamento dell’8xmille della Conferenza Episcopale Italiana pari a 250.000 euro per la ricostruzione dei locali della Parrocchia Santa Maria del Carmelo di Pennisi per lo svolgimento delle attività ecclesiali e pastorali.
Lunedì 12 ottobre nella curia diocesana di Acireale, alla presenza del vicario generale mons. Giovanni Mammino, del direttore dell’Ufficio Beni Culturali ecclesiastici don Angelo Milone, del direttore della Caritas diocesana don Orazio Tornabene e del parroco don Fernandes Samson Socorro, sono stati consegnati i lavori alla ditta che eseguirà l’ Opera Segno, espressione di prossimità e vicinanza alla popolazione colpita dal sisma.
“Questi nuovi locali – afferma il vescovo A. Raspanti – serviranno alla comunità parrocchiale per ritornare a vivere la normalità e la quotidianità della liturgia, della catechesi e della carità. Sarà punto di riferimento comune – continua – in cui potersi ritrovare nuovamente e ristabilire così le occasioni d’incontro tra la gente”.
I lavori avranno inizio alla fine del mese di ottobre e saranno ultimati entro l’anno 2021.